L’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum di Roma, lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e il Centre d’études médiévales de l’Université de Montréal, è lieto di presentare le conferenze dei francescani Massimo Pazzini e Alvaro Cacciotti e di Giammarco Piacenti, Presidente della Piacenti SpA, società di restauro e leader in Italia e nel mondo. Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, e Gabriele Giannini, Professore dell’Université de Montréal, presentano i relatori e introducono i temi delle conferenze.
Venerdì 7 dicembre 2018, ore 18:00
Institut Italien de Culture de Montréal
1200 Avenue du Docteur-Penfield
Montréal
Nel Medioevo cristiano tre erano i grandi pellegrinaggi: Santiago di Compostela, Roma, e Gerusalemme. Tuttavia, Gerusalemme, in quanto principio, precedeva i due altri che da essa discendevano, giacché da lì si era generato l’impulso spirituale. Francesco d’Assisi, “il più santo fra gli Italiani, il più italiano fra i santi”, percepì nella sua peregrinatio terrena la centralità dei Luoghi Santi, che poi i Francescani cominciarono a custodire sin dalla prima metà del XIII secolo e dal 1342 con l’istituzione canonica della Custodia di Terra Santa. Gerusalemme e oltre sono una domanda pressante sulle grandi questioni dimenticate dall’uomo di questo tempo.
Massimo Pazzini OFM, I pellegrinaggi di Terra Santa. L’intervento presenta le caratteristiche salienti del pellegrinaggio in Terra Santa, sia quello cristiano di epoca bizantina (secoli IV-VII), sia quello ebraico medievale (secoli XII-XV). Per l’epoca bizantina si considerano le tradizioni legate al sito conosciuto col nome di Getsemani, mentre, seguendo i pellegrini ebrei di epoca medievale, si ripercorrono le diverse località e tradizioni della Terra Santa.
Massimo Pazzini OFM appartiene alla Provincia S. Antonio dei Frati Minori (Nord Italia). È licenziato in Teologia dogmatica (STAB di Bologna, 1982) e in Teologia biblica (Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, 1985). Ha conseguito il Bachelor of Arts in Lingua ebraica e Lingue semitiche antiche all’Università Ebraica di Gerusalemme (1990) e la laurea in Lingue e civiltà orientali all’Istituto Universitario Orientale di Napoli (1998). È stato professore invitato di siriaco e di ebraico all’École biblique et archéologique française di Gerusalemme. Dal 1991 insegna ebraico, aramaico e siriaco allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, dove risiede. Dal 2011 al 2017 è stato Direttore dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, Decano della Facoltà di Scienze bibliche e Archeologia della Pontificia Università Antonianum.
Alvaro Cacciotti OFM, Immagini di Terra Santa. Lo studio Fiorillo, produsse, fra gli anni 1885-1887, una ricca campagna fotografica per documentare l’attività dei Francescani in Terra Santa, in particolare in Giudea, Galilea ed Egitto. Se ne conserva tuttora un corpus di 200 fotografie, originariamente raccolte in tre album e mostrati per la prima volta nell’“Esposizione missionaria e d’arte sacra a Torino” (1898). Attualmente la collezione fotografica si conserva anche nell’Archivio Provinciale Aracoeli-Storico della Provincia di S. Bonaventura dei Frati Minori di Roma. La relazione di Cacciotti rivela l’unicità di tale raccolta fotografica, ricca sovrattutto delle più antiche immagini fotografiche di Gerusalemme e dei Luoghi Santi, a testimonianza dell’inarrestabile mutamento subito da quelle terre sin dalla fine del XIX secolo.
Alvaro Cacciotti OFM è membro dell’Ordine dei Frati Minori. Ha studiato Teologia alla Pontificia Università Antonianum di Roma e conseguito il dottorato in Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana. Insegna nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum di Roma dall’anno accademico 1985-86 ed è stato Decano della stessa Facoltà. È titolare della cattedra di Teologia spirituale sistematica. La sua produzione scientifica è sterminata, tanto da essere tra gli studiosi più autorevoli della spiritualità e della letteratura religiosa (secc. XIII-XIV), con particolare riferimento alla produzione degli autori francescani.
Giammarco Piacenti, Il restauro della Basilica della Natività di Betlemme. La Basilica della Natività fu eretta nel 333 da Costantino, edificata in origine con cinque navate, precedute da un atrio e culminante in un ottagono, elevato in corrispondenza della grotta della Natività. All’epoca di Giustiniano o appena dopo (secoli VI-VII) risale la ricostruzione della Basilica nelle forme tuttora conservate. Nel 2012 la Basilica è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’opera di restauro iniziata nel 2013, progettata e realizzata dalla Piacenti SpA, è stata un’impresa titanica con interventi sulle coperture, il tetto a capriate, le superfici murarie, i mosaici e l’ingresso con la sua porta in legno del XIII secolo.
Giammarco Piacenti è Presidente della Piacenti SpA, società leader in Italia e all’estero nel campo del restauro e della conservazione di edifici e complessi monumentali di interesse storico-artistico. La Piacenti SpA nasce nel 1875 come bottega artigiana e diventa poi un’impresa capace di unire la tradizione tecnica ereditata alla ricerca scientifica e alle tecniche di restauro più all’avanguardia. Dotata di laboratori specialistici, di servizi di diagnostica e di una numerosa squadra di architetti, ingegneri, esperti chimici, restauratori…, la Piacenti SpA ha restaurato, fra altro, i Grandi Uffizi di Firenze, la Casa natale di Leonardo da Vinci, la Biblioteca Laurenziana di Firenze, le Facciate della Reggia di Caserta, il Cortile di Palazzo Reale di Napoli e recentemente la Basilica della Natività di Betlemme, in Palestina.
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