Che cos’è il “Giorno della Memoria”? Il 27 gennaio 1945 segnò la demolizione dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Così, come dichiarato dall’articolo 1 della legge del 20 luglio 2000, n. 211, “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
In occasione della “Giornata della Memoria 2017”, l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’Università McGill, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture – Italian Studies, è lieto di presentare il film di Vittorio De Sica, Il Giardino dei Finzi-Contini (1970, ITA, 94′, O.V. con sottotitoli in Inglese; sceneggiatura di Vittorio Bonicelli e Ugo Pirro; tratto dal romanzo Il Giardino dei Finzi-Contini (1962) di Giorgio Bassani; interpretato da: Lino Capolicchio, Dominique Sanda, Helmut Berger).
Il Giardino dei Finzi Contini è la storia della nobile famiglia ebrea Finzi-Contini di Ferrara dal 1938 al 1943. Espulsa da tutte le istituzioni locali (come è stato per tutti gli ebrei italiani a partire dal 1938), la famiglia apre la porta del suo grande giardino ai visitatori. Lì, la loro figlia Micol giocava a tennis con i suoi amici, tra i quali Giorgio (il figlio di una famiglia ebrea di classe media) e il non-ebreo Malnate. Il film, uscito nel 1970, è stato l’adattamento cinematografico del romanzo di Giorgio Bassani pubblicato nel 1962, ed è stato diretto dal noto regista italiano Vittorio De Sica. Ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero ed è stato nominato per la migliore sceneggiatura. Ha inoltre vinto l’Orso d’Oro al 21 ° Festival di Berlino nel 1971.
La proiezione sarà introdotta da Damiano Garofalo (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), che concentrerà la sua presentazione sia sulla produzione sia sulla critica del film. Mentre il film è stato ben accolto dal pubblico dalla critica cinematografica, ci sono stati diverse controversie su alcune alterazioni del libro, che ha portato Giorgio a prendere le distanze dal lavoro di Vittorio De Sica.
Giovedi 26 Gennaio 2017, 17:30
Università McGill, Wendy Patrick Room, Wilson Hall, 3506 University Street
Damiano Garofalo è uno studioso di televisione italiana. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in “Storia Culturale” all’Università degli Studi di Padova. Attualmente è Professore Aggregato in “Studi sulla Televisione” all’Università degli Studi di Padova (DAMS) e “Storia del Cinema Italiano” all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove è anche Assistente all’insegnamento di “Studi mediatici e film”. Ha co-editato con Vanessa Roghi il libro “Televisione: Storia, Immaginario, Memoria” (Cosenza, 2015), un lavoro all’avanguardia sul pubblico televisivo italiano. La sua pubblicazione più recente è il libro “Political Audiences: A Reception History of Early Italian Television” (Milano, 2016). Il suo lavoro è particolarmente degno di nota e rilevante, in quanto basato su materiale d’archivio raro. Formatosi nel mondo accademico italiano, Garofalo possiede una conoscenza della storia culturale, sociale e politica dell’Italia necessaria per cogliere il significato profondo di tale materiale.