In occasione della “XVIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, dedicata al tema “L’italiano e la rete, le reti per l’italiano”, l’Istituto, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e in collaborazione con l’Universita’ Concordia, è lieto di presentare la conferenza di Annalisa Andreoni, “La lingua dell’amore e la lingua della beffa, la lingua dell’arte, della musica e della scienza: l’italiano degli scrittori”.
Giovedì 18 ottobre 2018, ore 18:40
Istituto Italiano di Cultura
1200 Avenue Dr. Penfield
Montréal – Ingresso gratuito
Il Direttore dell’Istituto, Francesco D’Arelli, e il Prof. Dario Brancato della Concordia University discutono e si intrattengono poi con la relatrice sui vari temi della conferenza.
L’italiano è una lingua che ha otto secoli di storia e ha saputo esprimere letterariamente ogni sorta di emozione e di contenuti, dall’amore all’odio, dallo scherzo all’invettiva. Poeti e scrittori hanno così forgiato quasi una “lingua dell’amore”, una “lingua della beffa”, una “lingua dell’invettiva” e così via. Nel corso del tempo l’italiano è stato anche la lingua dell’arte, con Leonardo e gli artisti rinascimentali, la lingua della scienza, con Galileo, e la lingua della musica, con l’opera lirica. La conferenza illustrerà alcuni momenti salienti di questa storia secolare.
Annalisa Andreoni è professoressa associata di letteratura italiana all’Università IULM di Milano. Si è laureata in Lettere classiche (1995) all’Università di Pisa, dove ha conseguito anche il Dottorato di ricerca in Studi italianistici (2001). È stata borsista all’Università di Zurigo (1999-2000) e fellow a ‘Villa I Tatti’, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, Firenze (2007-2008). Dal 1998 ha partecipato come relatrice o organizzatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali. È codirettrice della Nuova Rivista di Letteratura Italiana e della collana “Alla giornata. Studi e testi di letteratura italiana”, nonché membro della Società Italiana di Studi sul Secolo Diciottesimo e dell’Associazione degli Italianisti. Le sue aree di interesse scientifico sono la letteratura e la cultura del Rinascimento italiano, l’Illuminismo e, di recente, anche la letteratura italiana nell’era digitale. Ha scritto numerosissimi saggi e i seguenti libri: Omero italico. Favole antiche e identità nazionale tra Vico e Cuoco (Jouvence, 2003); V. Cuoco, Platone in Italia. Traduzione dal greco, (Laterza, 2006 e 2013); La via della dottrina. Le lezioni accademiche di Benedetto Varchi, (ETS, 2012); Esercizi di lettura per Marco Santagata (Il Mulino, 2017). Il recente libro Ama l’italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella, PIEMME, 2017) ha riscosso un diffusissimo succeso di pubblico e di stampa.
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