Dopo un viaggio straziante ed estenuante, molte donne nigeriane, sempre più giovani, arrivano da sole in Italia alla ricerca di una vita migliore. Con una delicatezza che ci risparmia l’inenarrabile, il film racconta la storia di alcune di queste donne migranti che si ritrovano vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale. Grazie a una narrazione corale, la regista ci fa conoscere le loro testimonianze toccanti, soffermandosi sulle storie di accoglienza, generando così una riflessione più ampia sulla migrazione e l’alterità, intesa come vero e proprio incontro con l’Altro.
”All’indomani dell’odissea” di Helen Doyle
Québec – Canada | 2024 | 85 min | Italiano con sottotitoli in francese
Lunedi 4 Novembre, ore 18.00
Istituto Italiano di Cultura di Montréal
1200 Dr Penfield Avenue
Montréal
La regista Helen Doyle incontrerà il pubblico per un dibattito dopo la proiezione. Animerà Sophie Cengarle-Samak di Espaces V.I.E. ( Veille Innovation Échanges pour contrer l’exploitation sexuelle)
La regista ha una carriera molto legata all’Italia dove ha presentato masterclass e ha collaborato a Firenze con il Festival Internazionale Cinema e Donne, a Narni con gli Scenari dell’immateriale, a Roma con l’Università Roma 3. Durante la sua residenza allo Studio del Québec a Roma nel 2011, ha intessuto un proficuo rapporto d’amicizia con la celebre regista Cecilia Mangini e, una volta rientrata in Québec, ha organizzato una retrospettiva dedicata a questa pioniera del documentario italiano. Altri “incontri italiani” hanno segnato il percorso della cineasta, tra cui quello con l’artista Paolo Ventura e con la fotografa Letizia Battaglia, entrambi presenti nel suo film “Dans un océan d’images j’ai vu le tumulte du monde”. Nel 2019, una retrospettiva delle sue opere è stata presentata al Festival Internazionale Cinema e Donne di Firenze, dove ha ricevuto il Premio ”Gilda” alla carriera.
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