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Ottantesimo anno della morte di Gabriele d’Annunzio (1°marzo 1938) – Claudio Pozzani, “La sensualità e la musica della parola”.

In occasione degli ottant’anni della dipartita di Gabriele d’Annunzio (1° marzo 1938), l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal è lieto di presentare lo spettacolo di Claudio Pozzani: “La sensualità e la musica della parola”, una lettura drammatizzata di alcuni passi di opere dannunziane.

Giovedì, 24 Maggio 2018, 18:00 – Entrata libera
Istituto Italiano di Cultura di Montréal
1200 Av. du Dr Penfield
Spettacolo in lingua italiana

Claudio Pozzani diletterà il pubblico con la lettura di vari componimenti poetici (La Pioggia nel Pineto, Sopra un erotik, La Passeggiata, La Sera Fiesolana, Meriggio, I Cani…) e di diversi passi da alcune opere in prosa (Il Piacere, Notturno, Libro Segreto…) di Gabriele d’Annunzio, proprio per rivelare l’inimitabile sensualità e musicalità della parola nella sua lingua.

Gabriele d’Annunzio, scrittore e politico (Pescara 1863-Gardone Riviera, Brescia, 1938), fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Ricco di cultura, assimilò diverse tendenze letterarie e filosofiche, creando un suo inconfondibile stile. Nel 1888 si trasferì a Roma, dove la frequentazione dell’aristocrazia gli ispirò il romanzo Il piacere (1889). Durante un soggiorno a Napoli (1891) si interessò alle opere di Nietzsche e Wagner. Le letture nietzschiane si rivelano nei romanzi Trionfo della morte (1894) e Le vergini delle rocce (1896). L’ispirazione a scrivere per il teatro gli giunse dalla grande attrice Eleonora Duse, con cui ebbe una tormentata storia d’amore. In pochi anni, d’Annunzio compose le sue opere principali, dal romanzo Il fuoco (1900), alla tragedia pastorale La figlia di Iorio (1904). Dopo un soggiorno in Francia, tornò in Italia e nel 1915, invitato a Quarto per inaugurare il monumento ai Mille, avviò un’accesa campagna interventista. Nel 1919 guidò una spedizione di reduci, partendo da Ronchi (poi detta “dei Legionari”) e giungendo a Fiume; occupata la città con un colpo di mano paramilitare, istituì la Reggenza italiana del Carnaro, tenendone il controllo per più di un anno e redigendo con De Ambris una Carta del Carnaro a sfondo corporativista. Nel dicembre 1920 fu infine sgomberato dall’esercito italiano. Ritiratosi nella villa Cargnacco, in quello che poi avrebbe chiamato il “Vittoriale degli Italiani”, sul Lago di Garda, visse il resto dei suoi anni con privilegiato riguardo: nel 1924 fu elevato al rango di principe di Montenevoso; sovrintese all’edizione nazionale delle sue opere e nel 1937 divenne presidente della Reale Accademia d’Italia.

Claudio Pozzani nasce a Genova nel 1961. Poeta, romanziere e artista, è conosciuto per le sue letture pubbliche. Ha partecipato a diversi festival internazionali di poesia, in Europa, in America Latina e in Asia. Le sue poesie sono state tradotte in varie lingue. Pozzani organizza ogni anno dal 1995 il Festival Internazionale di poesia di Genova, oltre ad altre manifestazioni artistiche e culturali in Europa.

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal