Dal 30 maggio 2019 al 20 luglio 2019, la galleria Han Art, grazie al sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, ospita la mostra “Il limite del Vero”, dedicata a Luciano Ventrone, definito da Federico Zeri, che lo scoprì, “il Caravaggio del ventesimo secolo”.
Dagli esordi come pittore figurativo classico alle sperimentazioni geometriche, passando per l’informale e l’arte programmata, questo percorso espositivo, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta, indaga la lunga carriera di Luciano Ventrone, fino ad arrivare alle nature morte che lo hanno reso famoso in Italia e in tutto il mondo.
Luciano Ventrone “Il limite del Vero”
30 maggio 2019 – 20 luglio 2019
Han Art
4209 rue Ste-Catherine Ovest, Westmount
T: 514.876.9278 – E: info@hanartgallery.com
Orario: martedì – sabato, 12.00-18.00 (chiuso domenica e lunedì)
Ingresso libero
Luciano Ventrone nasce a Roma nel 1942. Nel 1983 un articolo scritto da Antonello Trombadori su “L’Europeo” induce lo storico dell’arte Federico Zeri a interessarsi dell’artista suggerendogli di affrontare il tema delle nature morte. È qui che inizia la sua lunga, e ancora non completa, ricerca sui vari aspetti della natura, catturando particolari sempre più dettagliati e quasi invisibili a “occhi bombardati da milioni di immagini”, quali sono quelli degli uomini della nostra epoca. È questa ricerca di Ventrone che ha destato, nei decenni, l’attenzione – oltre che di Federico Zeri – di Sergio Zavoli, Duccio Trombadori, Marco Di Capua, Vittorio Sgarbi, Achille Bonito Oliva, Roberto Tassi, Giorgio Soavi, Edward Lucie-Smith, Beatrice Buscaroli ed Eugenia Petrova, per citarne alcuni.