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“Le parlate dell’italiano fra Roma e Napoli: cinema, teatro e poesia”, conferenze e letture di Fabrizio Intravaia, Giulia Verticchio, Francesco Palmieri e Alessandro Chetta

In occasione della “XVII Settimana della lingua Italiana nel mondo”, dedicata al tema “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema” e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Istituto, in collaborazione con l’Association of Italian Canadian Writers (AICW), è lieto presentare Le parlate dell’italiano fra Roma e Napoli: cinema, teatro e poesia, un programma di conferenze e letture di Fabrizio Intravaia, Giulia Verticchio, Francesco Palmieri e Alessandro Chetta.

Sabato 21 ottobre 2017, ore 10:00-12:30
Istituto Italiano di Cultura di Montreal
1200 Av. du Dr Penfield
Conferenze e letture in lingua italiana

L’intera mattinata è dedicata alla ricca varietà delle parlate dell’italiano nel cinema e per il cinema, fra Roma e Napoli, in epoche diverse e in contesti sia esclusivi che popolari.

Si comincia con le letture di Fabrizio Intravaia, che presenta alcune pagine di “Passeggiate romane”, una rivisitazione dell’opera di Stendhal, e la lettera d’amore per la sua città di un nonno romano alla sua nipotina nata a Montreal per spiegare il senso dell’essere nativo di Roma, accompagnata da immagini personali dell’Urbe, da sequenze de “La Grande Bellezza” (Paolo Sorrentino, 2013) e da vari sottofondi musicali. Seguirà la lettura di Giulia Verticchio in dialetto romanesco di “Arrivederci Roma” (Renato Rascel, 1955), poesia-canzone scritta anche in inglese come colonna sonora dell’omonimo musical italo-americano e poi diffusa in italiano da Claudio Villa. Si chiuderà in leggerezza con la proiezione dell’ironica scena “Le parole sono importanti”, tratta dal film “Palombella Rossa” di Nanni Moretti (1989).

Napoli e la sua secolare civiltà sono invece animate da Francesco Palmieri, con L’ultimo dei Borbone raccontato da Luigi Magni. Il caso di “O Re” (1989): una Napoli vista da Roma. In particolare, l’esilio e le vicende di re Francesco II e della regina Maria Sofia viste fra storia vera e invenzione cinematografica e soprattutto seguendo l’approccio di ricostruzione di Luigi Magni. Sempre di Partenope o di Napoli tratta Alessandro Chetta con La parlata dei custodi del mito flegreo. Autore di “MIRABILES. I Custodi del mito”, un documento video dedicato ad alcuni siti archeologici dei Campi Flegrei (Piscina Mirabilis, Grotta della Dragonara, Teatro romano, Tomba di Agrippina, Grotta della Sibilla), Chetta racconta le parole di chi, da generazioni, se ne prende cura ogni giorno, in maniera pressoché volontaria.

Fabrizio Intravaia, nativo di Roma, vive da diversi lustri a Montréal, ove è il caporedattore del Corriere Italiano, testata storica in lingua italiana della città.

Giulia Verticchio, nativa di Roma, si è laureata in “Storia e Società” all’Università degli Studi Roma Tre. Vive a Montréal, dove segue il cursus in “Urban Studies” dell’École des sciences de la gestion dell’Université du Québec à Montréal (UQÀM). Scrive per diversi giornali ed è docente di lingua italiana.

Francesco Palmieri è nato a Napoli e vive a Roma. Giornalista professionista dal 1988, è stato cronista di “nera” al Giornale di Napoli e a Paese Sera. Nel 1987 gli è stato assegnato Il Premiolino. Attualmente è vice caporedattore all’Agi (Agenzia Giornalistica Italia) con la supervisione dei progetti internazionali. Ha pubblicato diversi libri di saggistica e di narrativa tra cui Sole, Luna e Talia. Magia e misteri a Napoli (1984); Vite pericolose. Uomini e fantasmi delle arti marziali (2009); e con Mondadori Il libro napoletano dei morti (2012); La camorrista (2013) e da ultimo Piccolo drago. La vita di Bruce Lee (2017). Suoi racconti sono stati pubblicati dalla rivista Nuovi Argomenti.

Alessandro Chetta, giornalista e filmaker. Lavora come redattore all’edizione di Napoli del Corriere della Sera (Corriere del Mezzogiorno), autore di diversi documentari e short movie, selezionati e premiati nei festivals italiani. In campo letterario firma, nel 2012, il saggio Il diavolo veste mafia (Malitalia), e come co-autore Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia (Castelvecchi) e Ammazzateci tutti (Aliberti).

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal - Consola
  • In collaborazione con: Association of Italian Canadian Writers (AICW)