L’Istituto Italiano di Cultura e il Department of Classics, Modern Languages and Linguistics di Concordia University, nell’ambito della serie di conferenze intitolata “L’italiano è un posto dove ci piove dentro”. Conversazioni sulla lingua e sui dialetti, sono lieti di presentare la tavola rotonda sul tema L’italiano: sguardi da altri pianeti, con la partecipazione di Vera Gheno, Stefano Jossa e Fiorenzo Toso. Francesco D’Arelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, e Dario Brancato, professore di Concordia University, presentano i temi della tavola rotonda e moderano il dibattito.
Martedì, 17 novembre 2020, 14:00 (Montréal), 20:00 (Roma)
A conclusione del ciclo di conferenze, Vera Gheno, Stefano Jossa e Fiorenzo Toso discutono dello stato della lingua italiana, delle contaminazioni quotidiane e della sopravvivenza e vitalità dei dialetti e delle loro tradizioni culturali e letterarie.
Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. Attualmente lavora con la casa editrice Zanichelli. Insegna come docente a contratto all’Università degli Studi di Firenze e alla LUMSA a Roma. La sua prima monografia è del 2016: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi); del 2017 è Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (entrambi per Franco Cesati Editore). Nel 2018 è stata coautrice di Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (Longanesi). Nel 2019 ha dato alle stampe: Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi), La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza (Zanichelli), Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure (Newton Compton), Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (EffeQu); è del 28 aprile 2020 l’ebook per Longanesi Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento. Dal 14 settembre conduce, con Carlo Cianetti, il programma di Radio1Rai Linguacce, in onda dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 16:00.
Stefano Jossa è Reader di Italiano alla Royal Holloway (University of London). È specializzato in Rinascimento italiano e nella costruzione dell’identità nazionale italiana attraverso la letteratura. Ha scritto L’Italia letteraria (Il Mulino, 2006), Ariosto (Il Mulino, 2009) e Un Paese senza eroi: L’Italia da Jacopo Ortis a Montalbano (Laterza, 2013). È stato inoltre editore e coautore dei seguenti libri: con Claudia Boscolo, Scritture di resistenza. Sguardi politici dalla narrativa italiana contemporanea (Carocci, 2014); con Giuliana Pieri, Chivalry, Academy, and Cultural Dialogues: The Italian Contribution to European Modernity (Legenda, 2016); con Jane E. Everson e Andrew Hiscock, Ariosto, the Orlando Furioso and English Culture (Oxford, 2019). Ha occupato la cattedra De Sanctis al Politecnico (ETH) di Zurigo ed è stato visiting professor presso le Università di Parma e Roma Tre. Il suo ultimo libro è La più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana (Einaudi, 2018).
Fiorenzo Toso vive tra la Liguria, dove risiede, e la Sardegna, dove è professore ordinario di Linguistica all’Università degli Studi di Sassari. Dialettologo, è specialista dell’area linguistica ligure, alla quale ha dedicato numerosi studi, con riferimento in particolare al contatto linguistico tra genovese e altri idiomi e alle varietà d’oltremare, alla storia linguistica e letteraria e a vari temi relativi al lessico: tra gli altri Il tabarchino. Strutture, evoluzione storica, aspetti sociolinguistici, Milano, Franco Angeli, 2004; Linguistica di aree laterali ed estreme. Contatto, interferenza, colonie linguistiche e «isole» culturali nel Mediterraneo occidentale, Recco, Le Mani, 2008; La letteratura ligure in genovese e nei dialetti locali. Profilo storico e antologia, Recco, Le Mani, 2009. In lingua genovese è autore di due volumi di poesia, narrativa e traduzioni in e dall’italiano, dallo spagnolo, dal francese e da altre lingue. Si occupa anche di minoranze linguistiche in Italia e in Europa, con riferimento agli aspetti sociolinguistici e glottopolitici e alle tradizioni letterarie (Le minoranze linguistiche in Italia, Bologna, Il Mulino, 2008), di etimologia italiana e di metalinguaggio della linguistica. Libero docente di Filologia Italiana, collaboratore tra l’altro del Lessico Etimologico Italiano fondato da M. Pfister e dell’Atlante Linguistico del Mediterraneo e della Enciclopedia dell’italiano diretta da R. Simone (2010), dirige il progetto del Dizionario Etimologico Storico Genovese e Ligure.
Dario Brancato è Professore Associato di Letteratura Italiana alla Concordia University di Montreal. È un esperto di letteratura e cultura del Rinascimento fiorentino, di ricezione dei Classici (in particolare Boezio ed Aristotele) nel Medioevo e Rinascimento, e di linguistica e dialettologia italiana. Ha in attivo numerose pubblicazioni – articoli e una monografia (Il Boezio di Benedetto Varchi. Edizione critica del volgarizzamento della “Consolatio Philosophiae” (1551), Olschki, 2018) – e collabora con vari centri di ricerca in Europa e America del Nord. Nel 2014-15 ha ricevuto una prestigiosa borsa presso Villa I Tatti a Firenze (Harvard University).