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“Antonio Gramsci: il dissenso del pensiero”, conferenza di Diego Fusaro

L’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’École de Langues dell’Université Laval e il Comitato di Québec della Società Dante Alighieri, è lieto di presentare giovedì 17 gennaio 2019 alle ore 19:00 la conferenza del filosofo italiano Diego Fusaro, intitolata “Antonio Gramsci: il dissenso del pensiero”.

Giovedì 17 gennaio 2019, ore 19:00
Université Laval
Pavillon Charles De Koninck, sala 3155
Québec
Conferenza in lingua italiana

Antonio Gramsci è, più di ogni altro, autore fecondamente “inattuale”, dissonante rispetto allo spirito del nostro presente. A caratterizzare il rapporto che l’odierno tempo del fanatismo dell’economia intrattiene con Gramsci è, infatti, la volontà di rimuoverne la passione rivoluzionaria, l’ideale della creazione di una “città futura” sottratta all’incubo del capitalismo e della sua mercificazione universale. Risiede soprattutto “nell’attuale inattualità” della sua figura la difficoltà di ogni prospettiva che aspiri oggi a ereditare Gramsci e ad assimilare il suo messaggio.

Diego Fusaro (Torino, 1983) insegna Storia della filosofia all’Istituto Alti Studi Strategici e Politici di Milano, di cui è anche direttore scientifico. Laureatosi a Torino in Storia della filosofia, ha conseguito nel 2011 il dottorato in Filosofia della storia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, con una tesi su Reinhart Koselleck. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Bielefeld in Germania. Nel 2017 ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale in Storia della filosofia come professore associato. Allievo di Costanzo Preve e di Gianni Vattimo a Torino, è studioso della filosofia della storia e delle strutture della temporalità storica, con particolare attenzione per il pensiero di Fichte, Hegel, Marx e per la “storia dei concetti” tedesca. I suoi interessi di ricerca orbitano, inoltre, intorno alla formulazione e all’esercizio di una “storia critica delle idee”, intesa come disciplina che dirige la sua attenzione diacronicamente sulle faglie e sulle discontinuità che si generano nella trasmissione delle forme culturali e simboliche di una data Cultura; e, sincronicamente, sul nesso che viene a instaurarsi in ogni momento storico tra il pensiero e i codici culturali, da una parte, e le condizioni materiali della produzione e del potere, dall’altra, mostrandone la fitta rete di coimplicazione e assumendo come proprio privilegiato oggetto d’analisi la “zona di scambio” tra idee e realtà, tra costellazioni concettuali e socio-politiche.

In questa prospettiva, la sua ricerca si sofferma, per un verso, sulla galassia degli autori che hanno provato a elaborare un metodo per la storia delle idee, delle metafore e dei concetti (Foucault, Blumenberg, Koselleck) e, per un altro verso, sulle origini, sulla formazione e sugli slittamenti semantici del concetto di “storia” dall’antichità ad oggi. Le sue attenzioni sono rivolte all’idealismo tedesco, ai suoi preparatori (Spinoza) e ai suoi continuatori (Marx), con particolare attenzione per il pensiero italiano (Gramsci, Gentile). Nel luglio 2013, il quotidiano La Repubblica l’ha qualificato come uno dei tre giovani filosofi europei più promettenti. Dirige la collana filosofica I Cento Talleri dell’editrice Il Prato ed è il curatore del progetto internet La filosofia e i suoi eroi (www.filosofico.net). Codirige, inoltre, la collana Biblioteca di Filosofia della Storia dell’editore Mimesis e la rivista filosofica Koinè. Dal 2008 al 2012 è stato segretario delle collane di storia della filosofia di Bompiani dirette da Giovanni Reale (Il pensiero occidentale e Testi a fronte). È editorialista de La Stampa e de Il Fatto Quotidiano. Si definisce “allievo indipendente di Hegel e di Marx”. Nel 2014, ha svolto una relazione su Simmel al convegno internazionale sulla città presso l’Università di Singapore. Nel 2016 ha tenuto un seminario su Gramsci presso la Harvard University. Diversi dei suoi lavori sono tradotti in varie lingue. Nel 2017 ha fondato l’associazione e rivista L’Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più famosi: Bentornato Marx! (Bompiani, 2009), Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita (Bompiani, 2010), Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani, 2012), Il futuro è nostro. Filosofia dell’azione (Bompiani, 2014), Idealismo e prassi. Fichte, Marx e Gentile (Il Melangolo, 2013), Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo (Feltrinelli, 2015), Pensare altrimenti. Filosofia del dissenso (Einaudi, 2017).

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal
  • In collaborazione con: l’École de Langues dell’Université Laval - Comitat