In collaborazione con l’Università McGill, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture – Italian Studies, l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal presenta: Re-examining the Long “1950s”: The (Un)Making of the Contemporary Italian Cultural Identity, 8
The objective of the project is to lay the foundation for a reinterpretation of the “long 1950s” as a key phase in the elaboration of the cultural erasures, marginalizations and distortions which constitute the unacknowledged but fundamental underside of contemporary Italian identity. Bringing this underside to light has ethical and political, as well as cultural implications: a deeper and more complex understanding of post-WW II Italy is an essential step in developing a fresh insight into some long-standing and frustrating impasses in contemporary Italian society with respect to issues of class, gender, religious and political ideology, etc.
******
Re-examining the Long “1950s”: The (Un)Making of the Contemporary Italian Cultural Identity, 8: “Modern Life Needs New Spaces: Tensions in Architectural Theory and Practice in 1950s Italy”, tavola rotonda a cura di Paolo Scrivano (Xi’an Jiaotong-Liverpool University, China) e Mirko Zardini (Centro Canadese di Architettura).
La tavola rotonda si concentrerà sulla evoluzione dei modelli architettonici durante il decennio in questione. Uno di questi modelli era la domesticità, uno spazio diverso che è stato ri-articolato per soddisfare i bisogni e le esigenze dei valori moderni. Questi nuovi spazi domestici testimoniano l’energia creativa dell’architettura italiana ed è una forte denuncia di non pianificata urbanizzazione caratteristica degli anni 50 in Italia. La tavola rotonda sarà diretta da Paolo Scrivano e Mirko Zardini, con la partecipazione di Giuliana Minghelli ed Eugenio Bolongaro.
Centro Canadese di Architettura, Paul Desmarais Theatre, 1920 Baile Street, Mercoledi 8 Febbraio, 2017 – 18:30. La conferenza sarà in lingua inglese – Entrata gratuita
Paolo Scrivano è uno storico innovativo dell’architettura, con un particolare interesse per il confronto degli sviluppi architettonici in diversi contesti nazionali. Ha conseguito un dottorato in storia dell’architettura presso il Politecnico di Torino. Ha poi insegnato presso il Politecnico di Milano, l’Università di Toronto e Boston è attualmente professore associato di storia, teoria e critica dell’architettura presso l’Università di Xi’an Jiaotong-Liverpool Suzhou, in Cina.
Ha ricevuto borse di studio e riconoscimenti da parte di organizzazioni internazionali, come il Centro Canadese di Architettura, il Centro di Studi Avanzati in arti visive, il Consiglio di Ricerche in scienze sociali e umanistiche del Canada, l’Australian Research Council e l’Agenzia nazionale di ricerca francese. Le sue pubblicazioni si concentrano sull’architettura italiana dopo la seconda guerra mondiale e sta attualmente completando un libro sul “L’architettura moderna come discorso transnazionale.”
Mirko Zardini è l’attuale direttore del Centro Canadese di Architettura (CCA). Dato il suo impegno a mettere in evidenza il ruolo del CCA come luogo di discorso critico sulla cultura contemporanea e il rapporto dell’architettura con la politica e la società, Zardini è un interlocutore ideale per la presentazione di Scrivano.
Per ulteriori informazioni: https://thelongfifties.wordpress.com/2017/01/30/architectural-theory-and-practice-in-1950s-italy/