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“La Piazza – letteraria”, un luogo pubblico d’incontri ideato dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Union des écrivaines et des écrivains québécois (UNEQ) – Conferenza di Pierfrancesco Callieri, professore di Archeologia dell’Iran preislamico presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum Bologna, alla “Maison des écrivans”

L’Istituto Italiano di Cultura e l’Union des écrivaines et des écrivains québécois, in occasione della serie di incontri “La Piazza – letteraria” hanno il piacere di invitarvi alla conferenza “I rilievi rupestri sasanidi: nascita e sviluppo di una tradizione artigianale”, presentata da Pierfrancesco Callieri, professore di Archeologia dell’Iran preislamico presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum di Bologna.

Giovedi 29 Giugno 2017, ore 19:00
Maison des écrivains
3492, avenue Laval, Montréal
È richiesta la prenotazione all’indirizzo di Stéphanie Lemétais ecrivez@uneq.qc.ca 514.849.8540 – Ingresso libero

I rilievi rupestri sasanidi, per la loro ricchezza di temi e motivi iconografici, sono una delle aree artistiche dove si concentrano le attività dei ricercatori dell’Iran dell’epoca sasanide. Grandi pannelli monumentali infatti hanno suscitato l’interesse dei primi viaggiatori occidentali, a cui si deve una preziosa documentazione di queste testimonianze artistiche. Tali documentazioni costituiscono una delle testimonianze archeologiche più eloquenti per quanto riguarda l’arte dei governanti sasanidi, infatti gli edifici dei Re non hanno conservato quei motivi decorativi uguali a quelli di Pasargadae, Susa e Persepoli del periodo achemenide.
Grazie al confronto con i ritratti numismatici, dove i governanti sasanidi sono sempre rappresentati con una corona personale e identificati da una leggenda, è stato relativamente facile identificare i sovrani e, quindi, di fornire interpretazioni per le varie scene.

Tuttavia, è difficile interpretare il linguaggio figurativo nella sua complessità: quest’ultimo espresso dalle posture e dalle acconciature dei personaggi. Nonostante i numerosi studi sull’argomento, siamo ancora lontani dal raggiungere un consenso generale su molti degli aspetti dei rilievi rupestri dell’epoca sasanide, sia in termini di iconografia che di interpretazione e di ricerca sull’espressione di quest’arte. La conferenza ha lo scopo di illustrare l’arte sui rilievi rupestri e di presentare una migliore comprensione dei codici di espressione, di comunicazione visiva e dei meccanismi di produzione artigianale, così come le funzioni di mitizzazione della storia. La conferenza è il risultato di una ricerca originale che l’autore ha condotto sull’archeologia dell’Iran all’epoca sasanide dal 2001 a margine del suo lavoro sul campo in Iran (nei periodi achemenide e post-achemenide) allo scopo di contribuire alla risoluzione delle tante questioni interpretative che rimangono senza risposta, e che gli ha permesso di parlarne nel 2014 al Collège de France nelle “Conférences d’études iraniennes Ehsan et Latifeh Yarshater”.

Pierfrancesco Callieri è professore di archeologia dell’antico Iran presso l’Università di Bologna. I suoi studi sono rivolti all’archeologia dell’Iran e dell’Asia centrale pre-islamica, dal periodo achemenide al periodo sasanide, in particolare al dialogo tra l’ellenismo e le culture dei mondi indo-iranici. Ha concentrato la sua ricerca su due aree geografiche: da un lato il nord-ovest del subcontinente tra India e Pakistan, e dall’altro lato il Fars (sud dell’Iran). Dal 2005 è direttore italiano della Mission Archéologique Conjointe Irano-Italienne che ha lavorato nel Fars sui siti di Tang-e Bolaghi, di Pasargadae (Tol-e Takht) e di Persepoli (Persepoli ovest e Tol-e Ajori ), dove, ancora oggi gli scavi continuano. Dal 2015 è presidente della Societas Europaea Iranologica. Nel 2017 ha ricevuto in Iran il “8th Farabi International Award” per gli Studi Iranici.

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