Nell’ambito della 2ª Settimana della Cucina italiana, che si svolgerà dal 20 al 26 novembre 2017, promossa dal MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) e dal MIPAAF (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal in collaborazione con l’Union des écrivaines et des écrivains québécois (UNEQ) presenta la conferenza “La percezione gustativa come mezzo di conoscenza dei luoghi” a cura di Antida Gazzola. La conferenza fa parte della serie “La Piazza – Letteraria”, un luogo pubblico d’incontri ideato dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Union des écrivaines et des écrivains québécois (UNEQ).
23 Novembre 2017, 18:00 – Entrata libera
Maison des écrivains
3492, avenue Laval, Montréal
Conferenza in lingua Francese
Dal momento in cui nasciamo, alimentarci e muoverci, avere un luogo in cui stare e avere forti relazioni affettive con l’Altro sono, per ognuno di noi, esigenze imprescindibili da cui dipende la nostra stessa vita. Crescendo gli orizzonti si allargano, al cibo come sopravvivenza si aggiunge, nei contesti in cui è possibile, il cibo come piacere; con la deambulazione il muoversi diventa fonte di conoscenze sempre più vaste, dal lettino alla stanza, dalla stanza alla casa, dalla casa alla strada, al quartiere, alla città e, con il tempo, a luoghi sempre più lontani, ampi e complessi. Allo stesso tempo il cibo attira nei luoghi persone diverse che altrimenti non avrebbero motivo di essere compresenti. Il ristorante, il bistrot, la trattoria, prima ancora che risposte al bisogno di alimentarsi, sono luoghi che ospitano relazioni sociali. Il cibo è sempre una narrazione, di sé, della propria identità, delle proprie eredità, per chi cucina ma anche per chi lo consuma. Le città offrono un’immagine di sé e un materiale contributo al benessere attraverso l’offerta di alimenti da consumare sullo sfondo di scenari interni ed esterni che non sono mai neutrali e influenzano le percezioni complessive.
Il gusto ha un ruolo importante, e attraverso la condivisione sociale e la memoria, aiuta a identificare le caratteristiche urbane e a ricordarle legando certi luoghi a una esperienza positiva o negativa. La città di Genova, da circa 15 anni salita alla ribalta tra le mete turistiche italiane, offre particolari connubi tra cibi e patrimonio storico-artistico urbano.
Antida GAZZOLA, nata a Sanremo (IM), dove ha conseguito la maturità classica, ha compiuto gli studi universitari a Genova ottenendovi la laurea in Giurisprudenza e la specializzazione in Criminologia Clinica, con il massimo dei voti e la lode.
E’ stata per un quadriennio (1989-1992) consulente per l’O.N.U. per attività di formazione a favore dei Paesi del Maghreb su temi inerenti alla conoscenza dell’ambiente urbano. Nel 2000-2001 ha coordinato, a Genova, uno dei gruppi di lavoro italiani che hanno collaborato al programma MOST – UNESCO “Les mots de la ville”. Attualmente è professore a tempo pieno di Sociologia urbana e rurale, di Sociologia dell’ambiente e del territorio e di Sociologia dell’ambiente e della comunicazione presso la Scuola Politecnica dell’Università di Genova ed è vicepresidente di CRAFTS (Centro di Ricerca Applicata e di Formazione sulle dinamiche Territoriali e Sociali).
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