In occasione del V Centenario della morte di Leonardo da Vinci (1519-2019), l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con l’École de Langue dell’Université Laval e il Comitato di Québec della Società Dante Alighieri, è lieto di presentare la conferenza di Francesco Paolo Di Teodoro, “Leonardo da Vinci: l’uomo vitruviano”
Martedì 1 ottobre 2019, 19.00
Université Laval
Pavillon Charles De Koninck, sala 3157
Québec
Conferenza in lingua italiana
Leonardo da Vinci si distinse fra i suoi contemporanei anche per la qualità dei disegni anatomici realizzati, grazie alla diretta partecipazione alla dissezione dei cadaveri. Fra i molti, notissimo è il cosiddetto “Uomo vitruviano” (Venezia, Galleria dell’Accademia, f. 228), disegnato intorno al 1490, un’opera celeberrima, dove il corpo umano è inscritto nel cerchio e nel quadrato, le due figure perfette della geometria piana, considerata da Leonardo insieme alla matematica il fondamento di tutte le scienze naturali. L’uomo è così, secondo Leonardo, proporzionato scientificamente e il disegno stesso è un’arte scientifica, vale a dire il modo di saper vedere ciò che la natura ha compiuto.
Francesco Paolo Di Teodoro è professore ordinario di Storia dell’architettura al Politecnico di Torino. Laureato a Firenze, ha insegnato alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte medievale e moderna di Roma (La Sapienza) ed è stato Professeur invité all’École pratique des hautes études (Paris). Si occupa principalmente di storia dell’arte e dell’architettura moderna (Brunelleschi, Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Donato Bramante, Leonardo, Raffaello, Ammannati), della tradizione vitruviana e dell’edizione critica dei testi di interesse storico-artistico, nonché di quella del disegno geometrico storico. È autore (con Giorgio Cricco) del più noto manuale di storia dell’arte in uso nelle scuole superiori italiane e nel primo biennio universitario (Bologna, Zanichelli). È stato fellow presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, è socio onorario dell’Accademia Raffaello-Urbino e dell’Accademia Clementina-Bologna. È editore della Lettera a Leone X di Raffaello e Baldassar Castiglione, lavorando all’edizione critica di tutti gli scritti di e per Raffaello. Il suo ultimo libro è intitolato Del moto e misura dell’acqua di Leonardo (Zanichelli, 2018). Curatore della mostra leonardesca di Torino (Musei Reali) e di quelle di Raffaello (Roma, Scuderie del Quirinale; Mantova, Palazzo Ducale…) è nel comitato scientifico delle mostre leonardesche di Firenze (Gallerie degli Uffizi; Palazzo Vecchio) e Venezia (Gallerie dell’Accademia). È membro del comitato scientifico di diversi convegni dedicati a Leonardo da Vinci ed è tra gli organizzatori di quello di Parigi (Leonardo e l’architettura) e di Torino (Leonardo e le scienze dell’ingegneria), nonché componente del comitato direttivo di riviste di storia dell’architettura e di studi umanistici.