L’Istituto Italiano di Cultura e l’Union des écrivaines et des écrivains québécois, in occasione della serie di incontri “La Piazza – letteraria” hanno il piacere di invitarvi al dialogo tra Gabriele Giannini e Ugo Monticone diretto da Tristan Malavoy.
Giovedi 04 Ottobre 2018 19:00
Maison des écrivains
3492, avenue Laval, Montréal
In occasione dell’incontro, i due scrittori, presenteranno i loro libri: Gabriele Giannini “Un guide francais , de Terre sainte, entre Orient latin et Toscane occidentale” e Ugo Monticoni “Le vender de goyaves”.
Un guide français de la Terre sainte entre Orient latin et Toscane occidentale di Gabriele Giannini – A Ferrara ha avuto luogo il ritrovamento di una guida in lingua francese sul pellegrinaggio in Terra Santa, risalente al XIII secolo. Tale guida è da considerarsi il punto di partenza di un viaggio che va dall’Oriente latino all’Inghilterra, passando per Rodi, Roma e la Toscana, coinvolgendo tutte le lingue del bacino Mediterraneo e una miriade di scritti. Il testo ritrovato è da considerarsi una guida turistica a tutti gli effetti, simile sotto molti punti di vista alle guide cartacee o digitali di cui facciamo uso oggi per tracciare gli itinerari dei nostri viaggi o per muoverci in vacanza. La guida in questione spiega al pellegrino come recarsi in Terra Santa, quali santuari visitare, quali percorsi intraprendere, in quali pericoli o ostacoli si può incorrere ecc. La sua grande utilità non è la sua unica peculiarità. Leggendo le sue pagine si ha possibilità di rivivere la storia santa, di ravvivare il pensiero evangelico o di soffermarsi sulle vere caratteristiche dell’Oriente latino nel XIII secolo. E’ da dirsi quindi che la guida al pellegrinaggio è un testo piacevole anche per i “viaggiatori ad occhi aperti”, cioè quelli che non si recheranno mai fisicamente in Palestina, se non con la loro fantasia. Questo perché la guida sprona il lettore ad incentivare il suo raccoglimento spirituale e la sua l’inclinazione per il meraviglioso mondo orientale. La scelta della stesura in lingua francese vernacolare (francese antico d’uso nel bacino Mediterraneo) si presta alla lettura da parte di un pubblico più vasto e di diverso ceto sociale, rispetto alla forchetta di lettori a cui erano destinate le guide in latino standard.
Le vendeur de goyaves – di Ugo Monticone – L’impavido Hilmu aveva pianificato ogni cosa: grazie alla sua “banca di guaiave” poteva ormai partire alla conquista della grande città. In un batter d’occhio però il suo glorioso progetto è stato sconvolto dalla scoperta del potere taumaturgico che egli stesso si era reso conto di avere tra le mani. Tale potere lo porterà a intraprendere attraverso l’India un sentiero iniziatico rocambolesco caratterizzato da lebbrosi, pellegrinaggi e dall’instaurazione, suo malgrado, di un culto su di lui. Durante questo viaggio in India durato quattro mesi, vengono utilizzati più di 170 elementi multimediali (video, musiche, ambienti sonorizzati, immagini e foto) che permettono al lettore di immergersi completamente nella storia. Le vendeur de goyaves è stato considerato come “il romanzo digitale reinventato” da La presse e come il “libro del futuro” da Journal 24h ed è al primo posto tra i libri per iPad piu venduti in Canada, nonostante esso sia l’unico libro francofono presente nella Top200 dei best seller. Essendo stato realizzato autonomamente dopo il lancio di una campagna di sociofinanziaria, il venditore di guaiave ha ottenuto il Gran Premio Boomerang come miglior libro digitale, concorrendo inoltre sia alla finale de Premio Numix come miglior opera digitale dell’anno sia alla finale degli AppAwards in Francia (tutte première).