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Il “Giorno della Memoria” – Valentina Gaddi, “Tracce della Shoa, nella vita quotidiana degli ebrei hassidici di Montréal”

Che cos’è il “Giorno della Memoria”? Il 27 gennaio 1945 segnò la demolizione dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Così, come dichiarato dall’articolo 1 della legge del 20 luglio 2000, n. 211, “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

In occasione della “Giornata della Memoria 2018”, l’Istituto Italiano di Cultura organizza la conferenza Tracce della Shoa nella vita quotidiana degli ebrei hassidici di Montréal, a cura di Valentina Gaddi. Tra gli ebrei colpiti dall’Olocausto, gli hassidim costituiscono senza dubbio una parte importante a causa della loro visibilità e della loro grande concentrazione in Europa Orientale (Polonia, Ungheria, Romania), regione d’origine del movimento hassidico. La letteratura sulla Shoa si è occupata solo tardivamente di documentare questa esperienza, prestando generalmente attenzione alle memorie e ai racconti degli ebrei hassidici sopravvissuti. Ma che ne è di questa memoria tra gli ebrei hassidici di oggi ? Quale posto occupa nella loro vita quotidiana? La presentazione intende mettere in luce le tracce dell’Olocausto nella vita quotidiana degli ebrei hassidici osservati in occasione della ricerca sulle relazioni tra hassidim e non hassidim nel quartiere montrealese di Outremont. Gli uomini e le donne incontrati, non hanno vissuto in prima persona questa tragica esperienza, ma sono piuttosto gli eredi di questo passato che ha visto i loro genitori o i loro nonni come protagonisti. Ciononostante, la memoria della Shoa continua a rivestire un ruolo significativo nella loro vita quotidiana e riaffiora in particolare quando delle controversie prendono forma nel quartiere.

Mercoledi 24 gennaio 2018, ore 18:00
Istituto Italiano di Cultura
1200, Dr. Penfield
La conferenza sarà in lingua italiana

Dottoranda in Sociologia all’Université de Montréal e detentrice di una borsa Vanier, Valentina Gaddi risiede in Québec dal 2012, quando è arrivata per uno stage di ricerca alla Chaire de Recherche du Canada en Étude du Pluralisme Religieux et de l’ethnicité. Valentina vanta un ricco passato di mobilità internazionale, con attività di studio e di ricerca svolte in Marocco, Italia, Francia, Spagna e Inghilterra. È titolare di un Master Europeo in Mediazione InterMediterranea e di una Maîtrise en Sociologie a l’Université de Montréal. I suoi interessi di ricerca spaziano dalle questioni di rappresentazioni dell’alterità allo studio del pluralismo religioso, con un’attenzione particolare alle comunità ebree hassidiche. Di recente si interessa anche alla nuova migrazione italiana in Canada.

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal