La serie d’incontri, intitolata «Il Genio vagante: Italiani di arte, lettere, scienze… nel mondo», è uno spazio di confronto e di dialogo culturale che l’Istituto Italiano di Cultura ha concepito esclusivamente per i giovani italiani nel mondo. Italiani che, al di là di ogni orientamento, sono portatori di saperi accumulati in Italia e che nel diffonderli seguono, anche a loro insaputa, una disposizione o una vocazione di antica origine: lo scambio generoso di cultura, confortato da un vivo senso di umana comprensione.
“Se lo prendiamo, finirà che lo berremo”: antidolorifici, ormoni, farmaci chemioterapici, persino la cocaina e le anfetamine. Qualunque cosa sia assunta dal nostro corpo, è poi eliminata da esso attraverso gli effluenti biologici, ogni volta che facciamo uso della toilette. Proprio qui in Canada, uno studio recente ha rilevato livelli record di molecole farmaceutiche nelle acque dei fiumi. Ci sono tracce di Paracetamolo (che la maggior parte conoscono come Tachipirina), codeina (che fa parte delle morfine), antibiotici, steroidi e medicinali anti-epilettici, oltre che molti altri composti chimici. È stata trovata traccia di composti neuro-attivi, inclusi antidepressivi e stabilizzatori dell’umore. Il vero problema: gli impianti di depurazione attuali non sono progettati per rimuovere i prodotti farmaceutici dall’acqua. Le conseguenze di uno scarso trattamento dei reflui acquosi includono l’intossicazione cronica delle popolazioni di pesci e della fauna selvatica, esaurimento di ossigeno, eutrofizzazione e ovviamente maggiori restrizioni al consumo dell’acqua potabile.
Mercoledi 14 Giugno 2017, 18:30 Entrata libera
Istituto Italiano di Cultura di Montreal
1200 Av. du Dr Penfield
Marta Stucchi ha ottenuto il dottorato di ricerca in chimica industriale presso l’Università degli studi di Milano nel 2017. Possiede una conoscenza approfondita dei processi di produzione e delle proprietà dei materiali a base di TiO2, utilizzati in particolare per la riduzione dell’inquinamento. Ha focalizzato i suoi studi sugli ambienti indoor e la presenza ubiquitaria di composti organici volatili pericolosi per la salute, studiando lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione di materiali da costruzione innovativi, attivi contro l’inquinamento. Da gennaio, è ricercatrice post-doc nel team della Prof.ssa Daria C. Boffito. Insieme, mirano a trovare nuove strategie fotocatalitiche per il trattamento dei reflui acquosi, con attenzione specifica all’inquinamento da farmaci, e con l’ambizione finale di sviluppare tecnologie su larga scala.
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