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“Coronavirus e filosofi: Michel Foucault, Giorgio Agamben, Jean-Luc Nancy, Roberto Esposito, Sergio Benvenuto, Divya Dwivedi, Shaj Mohan, Rocco Ronchi, Massimo De Carolis”, dal “European Journal of Psychoanalysis” in collaborazione con il Journal “Antinomie”

“Di fronte alle frenetiche, irrazionali e del tutto immotivate misure di emergenza per una supposta epidemia dovuta al virus corona, occorre partire dalle dichiarazioni del CNR, secondo le quali non solo ‘non c’è un’epidemia di SARS-CoV2 in Italia’, ma comunque ‘l’infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili su decine di migliaia di casi, causa sintomi lievi/moderati (una specie di influenza) nell’80-90% dei casi. Nel 10-15% può svilupparsi una polmonite, il cui decorso è però benigno in assoluta maggioranza. Si calcola che solo il 4% dei pazienti richieda ricovero in terapia intensiva’. Se questa è la situazione reale, perché i media e le autorità si adoperano per diffondere un clima di panico, provocando un vero e proprio stato di eccezione, con gravi limitazioni dei movimenti e una sospensione del normale funzionamento delle condizioni di vita e di lavoro in intere regioni? (…)” (Giorgio Agamben, L’invenzione di un’epidemia, da “Una voce. Rubrica di Giorgio Agamben”, Quodlibet, 26 febbraio 2020). Continua a leggere>

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