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Il “Giorno della Memoria” – Matteo Duca, “Materia viva. Il sistema periodico visto da un chimico”.

Che cos’è il “Giorno della Memoria”? Il 27 gennaio 1945 segnò la demolizione dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Così, come dichiarato dall’articolo 1 della legge del 20 luglio 2000, n. 211, “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

In occasione della “Giornata della Memoria 2018”, l’Istituto Italiano di Cultura organizza la conferenza Materia viva: Il sistema periodico visto da un chimico, a cura di Matteo Duca. Agli occhi di un chimico del XXI secolo, Primo Levi sembra al contempo vicino a noi e lontano anni luce. Se leggendo i suoi racconti ambientati all’università possiamo impersonarci in lui e immaginarci suoi compagni di corso, allo stesso tempo non possiamo fare a meno di sentire una distanza incommensurabile fra noi e Levi. La chimica dei laboratori accademici, infatti, è ormai imprescindibilmente legata a sofisticati strumenti analitici; al contrario, la chimica di Levi era in primo luogo una lotta corpo a corpo con la materia. Nelle pagine de Il sistema periodico di Primo Levi, un chimico di oggi può (ri)scoprire la matrice “materica” della chimica che continua a caratterizzare questa disciplina, al di là degli epiteti attualmente in voga come “scienza dei materiali”. La materia, dunque, primordiale e imprevedibile, che i chimici devono secondo i casi domare con la forza, o vincere con l’astuzia. È questa metis, che traspare spesso nei racconti scritti da Levi, ad essere infatti uno dei tratti distintivi di un chimico. Allo stesso tempo, Il sistema periodico ci mostra anche il potenziale narrativo della materia, che diviene protagonista e motore degli eventi raccontati nel libro. È in questo senso che possiamo comprendere perché Il sistema periodico è stato scelto dalla Royal Institution come “miglior libro di scienza di sempre”: rare sono le opere al confine fra scienza e narrativa nelle quali il campo delle forze in gioco si bilancia in maniera così perfetta come nei racconti di Levi. Un “equilibrio chimico”, potremmo dire, dinamico e brulicante, che ci coinvolge e ci trasforma nel succedersi delle pagine e degli eventi. Parlando della chimica degli elementi protagonisti de Il sistema periodico, vedremo come Levi è riuscito a plasmare la materia rendendola un correlativo oggettivo palpitante di vita che assume valore assoluto al di là del tempo, persistendo nelle metamorfosi, come l’atomo di carbonio nel racconto che chiude il libro.

Lunedi 22 gennaio 2018, ore 18:00
Istituto Italiano di Cultura
1200, Dr. Penfield
La conferenza sarà in lingua italiana

Matteo Duca è attualmente ricercatore postdottorale presso l’Institut National de la Recherche Scientifique di Varennes. La sua passione per la scienza varca la soglia dei laboratori e si traduce in attività di divulgazione scientifica organizzate in collaborazione con il centro di comunicazione scientifica Cœur des Sciences dell’UQAM. Nel 2012 ha conseguito il dottorato di ricerca cum laude all’Università di Leiden (Paesi Bassi), con una tesi in elettrochimica e catalisi. Questo campo di ricerche studia i processi chimici che sono prodotti dall’elettricità, o quelli che invece la generano. Un esempio del primo caso è la separazione dell’acqua in ossigeno e idrogeno: l’elettrolisi; fra i secondi, possiamo citare le batterie. Lo scienziato comasco Alessandro Volta, considerato uno dei padri fondatori dell’elettrochimica, riassume in sé questi due aspetti, essendo stato fra i primi ad osservare che l’elettrolisi dell’acqua poteva essere ottenuta grazie ad una pila (“pila di Volta”).

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal