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TRECCANI: Roberto Tartaglione, “Eppure esistono: le scuole di lingua e cultura italiana per stranieri”, (9 luglio 2020)

Con l’emergenza Covid, mentre i linguisti si occupano di parole nuove che hanno acquisito una certa visibilità (lockdown, droplet, picco e plateau, infodemia ecc.), e i mezzi d’informazione si occupano delle categorie vistosamente più colpite (bar, ristoranti e alberghi in primis, ma poi anche guide turistiche e perfino scuole guida, senza contare il servizio del quotidiano «La Repubblica» sulla crisi della prostituzione), si trascura, ma direi “naturalmente”, ciò che era invisibile anche in tempi di non-pandemia: parlo delle scuole di lingua e cultura italiana per stranieri, strane entità che, chissà perché, sono del tutto sconosciute ai nostri connazionali, ma, quel che è peggio, se sono vagamente percepite vengono subito scambiate per quello che non sono. Continua a leggere>

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