Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Dante Alighieri, una trilogia a fumetti per il VII centenario della morte

Lo scorso autunno la redazione della casa editrice Kleiner Flug, specializzata in graphic novel con al centro le biografie di artisti illustri, personaggi storici e adattamenti letterari, è stata ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Montréal per raccontare l’attività della casa editrice, all’interno della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo intitolata “L’italiano tra parola e immagini: graffiti, illustrazioni, fumetti”.

Da quell’incontro sono nati i semi di un progetto ambizioso quanto entusiasmante. Il progetto, ideato, sostenuto e promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Montréal e dall’editrice Kleiner Flug, è quello di raccontare, dopo l’amore trattato in “Dante Alighieri, Amor mi mosse”, quelli che sono gli altri tre grandi temi del Sommo Poeta: l’amicizia, la politica e l’esilio.

Oggi vi parliamo del secondo volume, “Le fangose genti”, che sarà scritto da Marco Cei, editor della collana Teatro tra le Nuvole, e illustrato da Genny Ferrari, già autrice Kleiner Flug di “Cyrano de Bergerac”.

“Le fangose genti” ci parlerà del periodo più studiato e complesso della vita di Dante Alighieri, quello della sua attività in politica: dal 1290, quando comincia a militare tra i Guelfi Bianchi entrando nell’Arte dei Medici e degli Speziali, fino al 1302 quando viene esiliato, passando per la sua elezione a priore nel bimestre 15 giugno-15 agosto

Il poeta si trovò a fare politica in un clima rovente: la Firenze dell’epoca era infatti attraversata da continui contrasti che spesso sfociavano nel sangue.

Ma soprattutto, Dante finì invischiato nella lotta intestina fra i Guelfi Bianchi e i Guelfi Neri, capeggiati dalle famiglie dei Cerchi e dei Donati, e i vari tumulti, omicidi e ritorsioni che ne scaturirono. Tra cui quelle nei confronti dello stesso Dante ad opera di Filippo “Argenti” Cavicchiuoli degli Adimari, che si opporrà al suo rientro e sequestrerà per molto tempo i suoi beni di famiglia.

In queste pagine, potete vedere l’inizio del volume, col corpo di Guido Cavalcanti che viene portato in processione. Il poeta, infatti, era morto il 29 agosto 1300 pochi giorni dopo essere tornato a Firenze a causa probabilmente di una malaria contratta durante l’esilio a Sarzana.

Dante, che il 24 giugno dello stesso anno in qualità di priore era stato costretto a mandarlo in esilio per sedare nuovi scontri tra i Guelfi Bianchi e i Guelfi Neri, si sentirà sempre in colpa per questo, tanto da ritenersi in alcune circostanze responsabile della morte del suo amico nonché maestro.

I profili social della casa editrice

Facebook: https://www.facebook.com/kleinerflug/
Instagram: https://www.instagram.com/kleinerflug/

kleinerflug

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal - Kleine
  • Tag:
  • N