Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

“Politica contro Letteratura. Il mito di Dante e il discorso sull’identità nazionale in Italia”, conferenza di Stefano Jossa, Royal Holloway, University of London

ANNULLATO per emergenza epidemiologica da Covid-19

L’Istituto Italiano di Cultura e il Department of Languages, Literatures, and Cultures-Italian Studies di McGill University sono lieti di presentare la conferenza del Prof. Stefano Jossa intitolata “Politica contro Letteratura. Il mito di Dante e il discorso sull’identità nazionale in Italia

Martedì 31 Marzo 2020, 11:35-12:55
McGill University, Arts Building, 260
853 Sherbrooke Street Ovest
Montreal (QC) H3A 2T6
Conferenza in lingua inglese

Durante il Risorgimento, Dante è stato considerato l’eroe nazionale per eccellenza, come rivelano i ricordi di D’Azeglio, Mazzini e Settembrini. L’immaginario letterario del Risorgimento italiano è stato approfonditamente studiato da Alberto Mario Banti in La nazione del Risorgimento; ma le conseguenze di questa Fondazione letteraria dell’identità nazionale in Italia non sono state ancora discusse a sufficienza. Perché Dante anziché Petrarca, Boccaccio, Ariosto o Tasso? Perché Dante fu scelto in quanto uomo, col carico della sua esperienza umana esemplare, piuttosto che come poeta, per i suoi straordinari successi letterari celebrati in tutto il mondo? In questa presentazione, cercherò di ricostruire il processo che ha portato alla separazione tra Dante uomo e Dante letterato nel discorso letterario e politico italiano degli ultimi due secoli.

Stefano Jossa è Reader di Italiano alla Royal Holloway (University of London). È specializzato in Rinascimento italiano e nella costruzione dell’identità nazionale italiana attraverso la letteratura. Ha scritto L’Italia letteraria (Il Mulino, 2006), Ariosto (il Mulino, 2009) e Un Paese senza Eroi: L’Italia da Jacopo Ortis a Montalbano (Laterza, 2013). È stato inoltre editore e coautore dei seguenti libri: con Claudia Boscolo, Scritture di resistenza. Sguardi politici dalla narrativa italiana contemporanea (Carocci, 2014); con Giuliana Pieri, Chivalry, Academy, and Cultural Dialogues: The Italian Contribution to European Modernity (Legenda, 2016); con Jane E. Everson e Andrew Hiscock, Ariosto, the Orlando Furioso and English Culture (Oxford, 2019). Ha occupato la cattedra De Sanctis al Politecnico (ETH) di Zurigo ed è stato visiting professor presso le università di Parma e Roma Tre. Il suo ultimo libro è La più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana (Einaudi, 2018).

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal
  • In collaborazione con: Department of Languages, Literatures, and Cultures