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“Raccontare l’Oriente”, conferenza e dialogo di Mario Vattani

L’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con il Comitato di Québec della Società Dante Alighieri, è lieto di presentare la conferenza e il dialogo di Mario Vattani, “Raccontare l’Oriente

Mercoledì 9 ottobre 2019, 19.00
Maison de la Littérature
40 Rue Saint-Stanislas
Québec
Conferenza in lingua italiana

Le terre sconfinate dell’Eurasia, dove passarono genti d’ogni sorta, civiltà di nomadi e di agricoltori, divinità e credenze religiose, mercanzie di pregio e d’uso quotidiano, furono anche fonte inesauribile di favole, leggende, miti e idee. L’Asia o l’Oriente fu sempre motivo esclusivo d’ispirazione per artisti, scrittori, pensatori, poeti… E lo stesso Mario Vattani scrive due romanzi, Doromizu (2016) e Al Tayar (2019), tenendo fisso lo sguardo sull’orizzonte dell’Oriente: il Giappone, prima, e l’Egitto, dopo: due terre di antichissima e nobile civiltà.

Al Tayar (The Current), Mondadori, 2019

Alessandro Merisi, venticinque anni e un lavoro da fotografo ormai abbandonato, è appena atterrato al Cairo. Nella sua valigia pochi vestiti, quanti bastano per nascondere i farmaci che ha il compito di trafugare in Egitto. Non ha scelta, questo è il tributo che gli è stato imposto per un debito dal quale teme di non liberarsi più. Alex ha la scaltrezza necessaria per superare i controlli all’aeroporto, ma niente può prepararlo a ciò che lo aspetta quando l’auto venuta a prelevarlo arriva a destinazione: una clinica privata dove la disperazione di chi non ha più nulla da vendere se non la propria salute, incontra quella di ricchi stranieri la cui vita dipende da un trapianto. Sedotto dal fascino di una metropoli in preda agli spasmi di un regime morente, Alex intravede l’occasione per conquistarsi una seconda vita, anche se significa lasciarsi trascinare nel mondo terrificante del traffico di organi. Nella danza macabra che unisce criminali spietati, vittime sacrificali e donne incantevoli, a chi toccherà il trionfo, a chi la fuga, a chi una fine atroce?
Con pennellate vivide, emozionanti e mai convenzionali, Mario Vattani dipinge un noir sensuale, scuro e dolente, dove il destino degli uomini non viene deciso dalla malvagità delle loro azioni, ma dallo scorrere inesorabile del Nilo. Una corrente in cui non si può far altro che lasciarsi andare, anche a costo di perdere l’anima. L’avventura di Alex, come nel precedente romanzo Doromizu (2016), ha un valore quasi iniziatico. Vi traspare la ricerca della bellezza, della purezza, della luce nel buio, dell’ordine in mezzo al caos. Nel mondo dipinto da Vattani, il luogo migliore dove trovare la purezza è la decadenza, il disordine, il caos. In Egitto, dove i contrasti sono così forti, si ottiene un’immagine ancora più nitida di questo paradosso.

Mario Vattani è nato a Parigi nel 1966, ed è un diplomatico e scrittore italiano. I suoi romanzi Al Tayar. La corrente e Doromizu. Acqua torbida sono stati pubblicati da Mondadori rispettivamente nel 2019 e nel 2016. Doromizu è stato scelto come finalista nel Premio Acqui Storia nel 2016. Il suo libro La Via del Sol Levante è stato pubblicato nel 2017 da Idrovolante Edizioni. In servizio alla Farnesina dal 1991 – ora con il grado di ministro plenipotenziario – Mario Vattani ha prestato servizio negli Stati Uniti in Egitto, e in Giappone, dove è stato Console Generale. Parla correntemente il giapponese, ed è autore della ricerca “Costruire una passione italiana per il Giappone: il ruolo della cultura nelle relazioni politiche tra Italia e Giappone dalla Restaurazione Meiji fino al 1945” del 2014, come ricercatore ospite all’Istituto di identità giapponese, presso la Takushoku University, Tokyo.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal
  • In collaborazione con: Comitato di Québec della Società Dante Alighieri