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Il “Giorno della Memoria” – Fabio Levi, “Primo Levi e la memoria d’Auschwitz”

Che cos’è il “Giorno della Memoria”? Il 27 gennaio 1945 segnò la demolizione dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Così, come dichiarato dall’articolo 1 della legge del 20 luglio 2000, n. 211, “La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

In occasione della “Giornata della Memoria 2018”, l’Istituto Italiano di Cultura organizza la conferenza: Primo Levi e la memoria d’Auschwitz, a cura di Fabio Levi. Per Primo Levi Auschwitz è stato oggetto di riflessione e di dialogo con i lettori, e in particolare con i lettori più giovani, per tutta la sua vita. Iniziato già dal suo primo racconto scritto con Leonardo De Benedetti all’inizio del 1945 a Katowice, in Polonia. Quindi la sua analisi e descrizione del Lager si manifestò con straordinaria chiarezza con Se questo é un uomo, pubblicato nel 1947. Fino al suo ultimo libro I sommersi e i salvati, che offriva una rappresentazione senza precedenti degli estremi paradossi della pratica sterminatrice del nazismo.

Giovedi 01 Febbraio 2018, ore 13:00
Université du Québec à Montréal
Locale A-5020 (Paviglione Aquin, Dipartimento di sociologia, UQAM)
La conferenza sarà in lingua francese

Fabio Levi è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino ed è direttore dal 2008 del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. Ha studiato da molti anni le vicende della persecuzione antiebraica in Italia, pubblicando vari libri sul tema. Fra gli altri, L’ebreo in oggetto. L’applicazione della normativa antiebraica a Torino 1938-1943 (1991); L’identità imposta. Un padre ebreo di fronte alle leggi razziali di Mussolini (1996); Le case e le cose. La persecuzione degli ebrei torinesi nella carte dell’EGELI. 1938-1945 (1998); I ventenni e lo sterminio degli ebrei. Le risposte a un questionario proposto presso la Facoltà di Lettere di Torino (1999); Dodici lezioni sugli ebrei in Europa. Dall’emancipazione alle soglie dello sterminio (2003); Auschwitz, il presente e il possibile. Dialoghi sulla storia tra infanzia e adolescenza, (con Maria Bacchi) (2004); La persecuzione antiebraica dal fascismo al dopoguerra (2009). Fra le sue pubblicazioni relative in particolare alla storia italiana più recente, vale la pena ricordare In viaggio con Alex. La vita e gli incontri di Alexander Langer (2007).

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Montréal
  • In collaborazione con: Département de sociologie, Université du Québec à